Crowdfunding

Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica”. Thomas Edison.

Cos'è il Crowdfunding?

Il grande inventore, senza saperlo, con questa frase alle fine del 1800 diede la migliore definizione di crowdfunding. Perché in fondo, il crowdfunding è proprio questo: fare incontrare idee e investitori, quella forza che serve per prendere un sogno e trasformarlo in realtà.

Proprio ai tempi di Edison possiamo trovare il primo grande esempio di crowdfunding. Oggi viviamo nell’epoca di internet dove tutto è online, allora c’era la carta stampata, c’erano i giornali, ad esempio il New York World di Joseph Pulitzer, quello del famoso premio giornalistico e letterario per intenderci.

Dovete sapere che sul finire dell’800 la Statua della Libertà stava per intraprendere il lungo viaggio che in mare l’avrebbe portata fino a New York, dono tangibile dell’amicizia tra Francia e Stati Uniti ma c’era un problema… mancava ancora il basamento e c’era quasi una gara tra i vari miliardari americani per aggiudicarsene la costruzione e legare quindi il proprio nome per sempre al monumento.

In tutto questo si inserì Pulitzer che fece pubblicare sul suo giornale degli articoli in cui invitava i newyorkesi a versare del denaro, senza cifre fisse, per pagare loro il basamento di modo che la statua restasse della gente, dono del popolo francese al popolo americano e non di qualche miliardario.

Fece leva sul senso di appartenenza, sul fatto che la statua fosse un po’ di tutti e ce la fece, nel 1885 questa prima forma di crowdfunding raccolse in 5 mesi oltre 100.000 dollari con oltre 120.000 sottoscrittori… una grande impresa.

Noi non avevamo un progetto così impegnativo ma il nostro “Adotta una famiglia, un aiuto alle famiglie in difficoltà tramite la fornitura di generi di prima necessità alimentari e per l’igiene personale e della casa che distribuiamo in due modalità, presso la nostra sede e andando a domicilio per le situazioni più difficili.

Il nostro progetto sul finire del 2018 ha attirato l’attenzione della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta che ci ha consentito di accedere alla sperimentazione del crowdfunding 2019 della Compagnia di San Paolo nel cui ambito è stata realizzata la nostra campagna.

Questo ci ha permesso di avere la consulenza di due società di Torino specializzate nel crowdfunding e nella comunicazione.

Il crowdfunding è uno strumento di raccolta fondi digitale per finanziare un progetto attraverso il contributo della community di riferimento e tutto inizia pubblicando un progetto sul web. Nel nostro caso abbiamo chiamato il progetto #riempiamoilpiatto e lo abbiamo pubblicato su dona.soccorsodonnas.it.

Ci sono diversi tipi di crowdfunding il nostro viene chiamato Reward Crowdfunding con cui si raccolgono fondi sotto forma di donazioni a cui è corrisposta una ricompensa, immateriale o materiale, nel nostro caso tutto si è “giocato” sul tema della cucina o della spesa con le borse in tessuto, i grembiuli e il ricettario.

Abbiamo lavorato molto per costruire la nostra campagna, a fare e disfare ed a confrontarci e quasi senza accorgercene è arrivato il 16 aprile 2019, il giorno ufficiale del lancio della campagna che è avvenuto ad Aosta presso la sede della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta.

Leggi la Rassegna Stampa sul lancio della campagna

Crowdfunding: la nostra campagna

  • lo SPOT pubblicitario
  • gli SPONSOR che hanno deciso di sostenere il progetto
  • gli eventi che abbiamo organizzato: la RACCOLTA presso i supermercati della zona, la CENA DEL CUORE presso il Bec Renon di Donnas, e abbbiamo concluso il 24 giugno a Pont-Saint-Martin con la mattinata di Prevenzione Sanitaria. Purtroppo abbiamo avuto la sfortuna del meteo averso e quindi poche persone hanno sfidato il maltempo per venire da noi ma abbiamo comunque raccolto 270 euro.
  • i rewards ed in particolar modo il RICETTARIO

E ora veniamo a lui, l’#, il vero protagonista di questa raccolta… #riempiamoilpiatto noi finiamo con lui ma in realtà tutto è partito da lui… dal trovare una frase, un motto che riassumesse la raccolta e che si prestasse bene anche al mondo virtuale dei social.

Ha funzionato, talmente bene che ha soppiantato “Adotta una famiglia” che ormai tutti chiamano #riempiamoilpiatto… e quindi ci siamo adeguati anche noi, Adotta una famiglia cede il passo a #riempiamoilpiatto a partire da gennaio 2020.

Il 20 settembre 2019 questa avventura si è ufficialmente chiusa con la rendicontazione di quanto fatto e raccolto presso la Biblioteca Comprensoriale di Donnas per un totale di 7.770 euro (1.705 valorizzazione della raccolta presso i supermercati e 6.065 raccolti).

La serata conclusiva è stata un successo e anche RAI3 ci ha dedicato un bel servizio che puoi vedere QUI.

Per raggiungere i 10.000 euro che ci eravamo prefissi e che ci servono per finanziare il Progetto abbiamo deciso di continuare con la raccolta fondi in un modo originale fino a fine anno ideando un MISTERO DI NATALE.

Un'inziativa che è piaciuta moltissimo e che nel giro di un solo mese ci ha portati a vendere 200 ricettari e 150 grembiuli ed a raccogliere 3.710 euro, riuscendo così ad arrivare ad un totale di 11.480 euro.

Possiamo concludere dicendo che la nostra raccolta è stata un successo perchè ci ha permesso di ottenere i fondi che ci servivano per proseguire il nostro progetto e possiamo sintetizzare graficamente i risultati così:

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